Chi gestisce il mercato? AkA Contro chi giochiamo?
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Ciao a tutti,
è da quando faccio trading che questa domanda mi frulla nella testa, chi gestisce le grosse masse di liquidità del mercato exchange?
Mi sembra chiaro che il trading exchange sia un gioco a somma zero, dunque se io vinco 10, c'è qualcuno da qualche parte del mondo che deve perdere 10.
Ora, le statistiche sono uguali per tutti, dunque quando sull'1-0 io voglio uscire dal mercato bancando in quanto non mi aspetto ulteriori goal ad esempio, perchè la gente dovrebbe voler puntare O1.5 a quota 1.22 ad esempio? Inoltre avrete notato anche voi che spesso si trova liquidità a quote che "logicamente" non avrebbero senso di esistere.
Mi sembra evidente che non stiamo giocando contro gente a cui piace buttare i soldi e dunque mette la liquidità per noi per farci vincere.
L'unica risposta che ho trovato sensata, potrebbe essere che l'exchange viene usato dai bookmaker per coprirsi dalle scommesse che hanno ricevuto sul loro sito. In questo caso a loro non interessa prendere il mercato alla miglior quota possibile, ma semplicemente abbinare quanta più liquidità possibile, e noi sfruttiamo questo fatto che loro non cercano la quota migliore sia per avere liquidità, sia per avere un gain maggiore in %.
E una teoria sensata? Qualcuno ne sa qualcosa di più? -
Seguendo il tuo esempio, se tu pensi che non ci saranno altri goal, perché qualcun altro non può pensare il contrario invece? O semplicemente azzardarlo, anche se il rischio fosse alto?
Per quanto riguarda il discorso sui book, non credo che coprano le scommesse, non vedo il motivo di farlo. Guadagnano sul fatto che la quota è sempre un po meno di 1/probabilità di verificarsi dell'evento. Nel singolo evento ci può essere l'esito imprevisto, ma a lungo andare gli imprevisti in positivo o in negativo si bilanciano, quindi a che serve coprirsi? Opinione personale
Per quanto riguarda, invece, le quote "assurde" che vedi nell'exchange, secondo me sono semplicemente persone che "ci provano", puntano o bancano a quote sballate, sperando che qualcuno distratto o inesperto faccia l'abbinamento. Anche in borsa si trovano situazioni di quel tipo, soprattutto con azioni poco liquide. -
OK che io book faccio le quote per avere un profitto "indipendentemente da come va la partita" mi sembra chiaro, però vedo difficile che la liquidità sia sempre distribuita in modo "equo" fra tutti i segni, e quindi perchè non usare l'exchange per risolvere questo problema? @roby77
Magari è follia quello che sto dicendo, ma se così fosse vedo il giochino decisamente più sostenibile nel lungo periodo -
per quel che ne so io, o almeno per quello che ho avuto modo di leggere avete ragione entrambi. Le grosse masse di denaro sono mosse a volte dai bookies appunto per coprirsi, anche perchè può capitare di vedere magari 1-2k che volano da una quota all'altra senza senso.
Però è anche vero che quote assurde (bancata 1.01, puntate 1000) vengono fatte per provarci che magari qualcuno ci casca. Difficile oggi, ma non impossibile.In ogni caso, tutto il resto, sono utenti e trader come noi (o meglio di noi) che spostano il denaro e aprono posizioni seguendo le loro strategie.
P.S.: per quanto riguarda i book però non ne avremo mai la certezza matematica ... a meno di non conoscere un loro dipendente.
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Si ecco forse ho sbagliato a scrivere quella parte delle quote assurde, perchè in effetti si tratta sempre di liquidità veramente limitata.
Questa cosa mi rincuora parecchio, in quanto vorrebbe dire che non siamo in balia dei "fish" per fare profitto, e che il giochino dovrebbe essere sostenibile molto di più nel lungo periodo -
cosi come nel trading finanziario ( e vi ricordo che betfair nasce da due ex JP Morgan... ) esistono anche qui i "Liquidity Providers" .. società che in qualche modo vengono pagate per creare liquidità ...
Nel trading sono entità ufficiali censite dalle borse di riferimento ( NYSE , borsa italiana etc.. )Sicuramente i bookmaker fanno hedging per coprirsi anche perchè le quote sugli exchange sono mediamente piu alte che sul bookmaker.
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Riapro questa vecchia discussione per dire quello che so. I book italiani non si possono coprire, quindi guadagnano essenzialmente dalla lavagna. Quelli esteri invece, come per esempio i maltesi, tendono a coprirsi e a guadagnare quindi dallo spread. Ovvio che i primi avranno bisogno di una buona cassa per poter essere solvibili anche in presenza di numerose settimane di gudagno degli scommettitori, i secondi invece necessitano di un capitale minore e prevedibile a priori.
Altro aspetto da considerare sono gli arbitraggisti, che forniscono liquidità anche a quote poco probabili per chiudere la loro operatività. -
@racer ha detto in Chi gestisce il mercato? AkA Contro chi giochiamo?:
Riapro questa vecchia discussione per dire quello che so. I book italiani non si possono coprire, quindi guadagnano essenzialmente dalla lavagna. Quelli esteri invece, come per esempio i maltesi, tendono a coprirsi e a guadagnare quindi dallo spread. Ovvio che i primi avranno bisogno di una buona cassa per poter essere solvibili anche in presenza di numerose settimane di gudagno degli scommettitori, i secondi invece necessitano di un capitale minore e prevedibile a priori.
Altro aspetto da considerare sono gli arbitraggisti, che forniscono liquidità anche a quote poco probabili per chiudere la loro operatività.non si possono coprire " per legge" gli italiani? interessante, grazie!
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