Scommesse con rischio-rendimento
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Salve agli amici di bettate, tutto ok? Spero di si.
Volevo condividere con gli utenti più navigati una riflessione che ho fatto poco fa osservando l'oddsmatcher. Ho cliccato per caso su partite con quote enormi, da 30 in su. Ebbene, inserendo l'importo sia nell'odd sia nel book, noto che in caso di vincita, il guadagno è enorme.
Le domande che mi sorgono a questo punto sono:
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Ma se uno facesse sistematicamente queste puntate senza bancare, ragionando in termini di "rapporto rischio-rendimento elevatissimo" e quindi se quando perde, perde 1 e quando vince piglia 30, su 10 scommesse ne vince 3 ha fatto comunque un guadagno molto importante. L'idea di fondo sarebbe corretta o è una cavolata e non ci ho capito una mazza?
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In caso di risposta affermativa, i book che posizione potrebbero assumere in funzione di questo comportamento? Tecnicamente non staremmo facendo nulla che non consentano loro, ovvero fare delle scommesse a quote che metteno a disposizione a tutti gli utenti.
Cosa ne pensate?
Grazie a chi vorrà partecipare alla discussione
PS chiedo perdono se ho sbagliato sezione
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@camillosky Si chiamano valuebet, e questo tipo di giocata può essere valida nel lungo termine, ma bisogna avere un modello statistico affiancato che ti porti a selezionare i migliori match, perchè andando a random alla lunga si finisce per essere in passivo.
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@mourinho90 Ciao, grazie per la risposta. Sicuramente è una cosa di cui tenere conto. Anche se probabilemnte il valore da attenzionare di piu dovrebbe essere la quota stessa: selezionando solo quelle molto elevate (20 o 30) abbatti la necessità di dover "vincere piu spesso di perdere" quindi in teoria potresti scegliere gli eventi casualmente a patto che le quote siano alte. Pongo l'accento sul fatto che sono uno neofita del settore quindi è possibile che ci sia qualche altra dinamica da considerare, che al momento mi è oscura. Ritornando alla tua risposta, se guadagno molto piu di quanto perdo perche devo preoccuparmi di quanto spesso cio accada?
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@camillosky Perchè punto 1 devi avere una mentalità forte, nel senso: sei disposto per mesi/anni a vedere il tuo conto in passivo? non pensare che beccandone una ogni tanto ci vai sempre in attivo, è un lavoro che funziona nei 36-48 mesi. Punto 2 il tuo ragionamento è giusto ma perchè andare a random e magari perdere per strada negli anni quel 20, 30% in più magari scremando e creandoti un database di dati e puntare in valore? Come dici tu ci saranno anni che chiuderai sotto di molto e anni, dove te ne entrano 3-4 e vai in super attivo ma devi , come detto prima, avere una mentalità forte.
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@mourinho90 Si certo hai ragione, diciamo che è un approccio che necessita di accettare il compromesso di perdere parecchie volte piccoli importi per tornare in attivo poche volte. Se però gli hai dato un nome a questo approccio (value bet) vuol dire che ovviamente non l'ho pensato solo io. Ma i book lasciano correre deducendo che magari non sei il solito tifoso scommettitore della domenica?
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@camillosky Su questo tipo di giocata non limitano assolutamente. Non fai niente di male per loro, anzi perdi spesse volte, e vinci ogni tanto. Cambia leggermente il discorso se lo fai con grandi cifre, ma qui entriamo in un altra panoramica.
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@camillosky parti dal presupposto che le quote rappresentano il "prezzo" della probabilità che un evento accada.
Nella partita dello screen il PSG era quotato di sicuro pochissimo proprio perché la probabilità che una squadra così forte vinca conto una semi-sconosciuta è mooolto alta e quindi la quota è bassa.
Se non esistesse la lavagna del book (in parole povere l'abbassamento delle quote che gli permette di guadagnare) la probabilità che un evento quotato 20 sarebbe di 1/20 (5%)
Alla lunga se facessi scommesse su un evento del genere vincerei mediamente 5 volte ogni 100 scommesse, andando quindi in pari.Il fatto è che un book deve guadagnare, quindi un evento la cui probabilità è del 5% verrà quotato 17/18 (ad essere ottimisti) e quindi facendo di nuovo l'esempio di prima andrei lentamente (nemmeno tanto) a perdere.
Quindi scommettere a random su quote alte non ha alcun senso e farebbe felice qualsiasi book.
Se invece ti studi le partite e lo fai con un ragionamento dietro può avere senso ma è a tutti gli effetti scommettere, o comunque si avvicina al trading. In ogni caso nulla di sicuro o da fare senza sapere cosa stai facendo
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