Essere Ninja è un lavoro?
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Assolutamente d'accordo con @kencanitano : per quanto appetibile, il MB non può essere l'unica fonte di reddito. Troppe incognite. Basterebbe beccarsi due limitazioni e i giochi sono finiti. L'unico modo sarebbe un multi accounting che superi i 4 utenti, di modo da assorbire eventuali limitazioni.
D'altro canto, è proprio vero che gli altri lavori sono così sicuri? Io sono un laureato in lettere con partita IVA e negli ultimi cinque o sei anni ho sempre fatto lavori diversi (lavori sempre attinenti al mio percorso di studi), che hanno sempre avuto un inizio, uno sviluppo e una fine. Ci ho fatto l'abitudine. Ho imparato a non drammatizzare quando un lavoro finiva e ho imparato a cercare cose nuove. Personalmente vedo il MB come una di queste attività, una fonte di reddito che adesso esiste, ma che forse un giorno finirà. -
Il discorso oltre che di convenienza, sostenibilità, durata e profitto è anche etico.
Molti sono convinti che noi guadagnamo sui Bookmakers ed è vero in prima battuta.
Su Exchange Betfair i proventi vengono da una bancata che assorbe una puntata (blu) di uno scommettitore medio. E il book guadagna a prescindere sulla commissione della transazione.
Quando incassiamo dai book i proventi derivano dalle loro casse; benissimo, ma chi ce li ha messi? Lo scommettitore medio.
Se posso perdonare alla mia coscienza il guadagno su Betfair (in fondo è uno exchange a quote drogate con un altro scommettitore), sui book è un po' più diverso.
Non è una polemica, né demagogia, ma siamo/siete sicuri di essere Robin Hood o di non stare facendo soldi sulla ludopatia di tanti poveretti?
L'altro giorno ci pensavo e la mia opinabilissima verità è che facciamo soldi sul vizio e sull'ignoranza, assieme alle nostre capacità.
E l'ignoranza, la pigrizia o il poco ingegno proprio non li sopporto. -
@Giuseppe un altro laureato in Lettere, almeno non sono solo :D. Ragazzi uno che tipo fa impresa non ha un guadagno assicurato di X ogni mese, ma non mi sento di dire che quel tipo di persona non lavori. Pensate al contadino, che pianta e si prende cura del suo appezzamento. Con una grandinata bella forte rischia di mandare in rovina il lavoro di un anno e di non guadagnarci nulla, ma non per questo il suo non è un lavoro. Non esiste solo il lavoro fisso (che poi tanto fisso non è), da statale o da dipendente. Anche chi si butta in attività (molte volte personali) "poco sicure" che oggi ci sono e domani non potrebbero esserci lavora. E delle volte molto più degli altri. Pensate a Ninjabet. è un progetto bellissimo fatto da ragazzi che tutti i giorni si alzano la mattina e portano avanti il loro obiettivo: quello di creare uno stipendio (lo dicono loro stessi e io ci credo). Lo stipendio te lo dà un lavoro. Qualora i books non facessero più offerte o non ci fossero più occasioni di fare surebets anche il progetto di Ninjabet andrebbe in malora dato che non ci sarebbe più nessuno disposto a pagare l' abbonamento. Non mi sembra che a causa di quest' ultima affermazione il loro non possa considerarsi un "lavoro". Poi è normale studiare, fare un altro lavoro se si ha tempo o comunque progredire professionalmente. C'è gente a 50 anni che avendo fatto le 8 orette in fabbrica tutti i giorni pensando già alla pensione e cullandosi dell' utopia del lavoro fisso si sono ritrovate a casa da un giorno all' altro senza, nel periodo lavorativo, aver studiato qualcosa, imparato un altro mestiere o cercare di diventare più finanziariamente liberi. Quindi anche se un giorno trovassimo un lavoro "fisso" questo non vuol dire che non dobbiamo continuare a crescere professionalmente. Questo lo dico perchè ho letto che poichè il matched betting non può considerarsi un lavoro allora dobbiamo andare all' uni.
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@giovannirana ma chi se ne frega della giusta definizione che la societa' da al lavoro..l'importante è avere soldi per godersi la vita...mi bastano mille euro al mese (non ho vizi e grosse pretese) derivanti da qualsiasi attivita' (legale ovvio) , che non lavoro più un solo giorno nella vita.E vedevo nel matched betting questa possibilità.
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@phileas-fogg ha detto in Essere Ninja è un lavoro?:
E l'ignoranza, la pigrizia o il poco ingegno proprio non li sopporto.
Concordo!
Aggiungo che, quand'ero giovane , mi sbattevo nel mio piccolo per cercare di accrescere le conoscenze di amici e parenti nel mio campo (IT) ma, alla lunga, ho notato che la pigrizia comanda e che i miei sforzi viravano pericolosamente verso il... farmi sfruttare
Ignoranza e pigrizia hanno un prezzo da pagare: il 22% del quale finisce nelle tasche dello Stato (e mi va bene), il 77,99% finisce nelle tasche dei bookmakers (e mi va un po' meno bene) e il restante 0,01% finisce nelle tasche dei ninja... e mi va benissimo!
Anche perché, tra solidarietà e passioni, ho notato che abbiamo tutti un sacco di BEI modi di spenderli, quei soldiRagionamento forse un po' cinico, ma giassai che sono una brutta persona
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@phileas-fogg per me non siamo ne robin hood ma neanche sfruttatori di ludopatici. siamo proprio dei ninja che speculano sui book. i soldi che "recuperiamo" dal sistema rimarrebbero nelle casse dei book. il ludopatico giocherebbe comunque (con i ninja o senza).
quello che fa veramente soldi sui poveri ludopatici è lo stato italiano che mantiene legale il gioco d'azzardo (e mi riferisco sopratutto alle slot) per far cassa. e con cassa parliamo di 10 miliardi di € gettito annuo (http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2017-02-09/dai-giochi-10-miliardi-ma-2017-gettito-potrebbe-calare-170223.shtml). cioè il 2% delle entrate totali dello stato italiano. cifre astronomiche e in continua crescita. -
@paolo_lab 22% diretto sul giocato. poi aggiungi ires + irap + tasse sui lavoratori. lo stato è il socio di maggioranza legale cioè quello che guadagna più di tutti se i siti di scommesse crescono e lo fa ai danni della società. per me un controsenso come ce ne sono purtroppo tantissimi.
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@claudio-ninjabet vero Il fatto è che la maggior parte delle persone trova sempre la sua "droga" (gioco d'azzardo, tabacco, alcool, medicinali, ...) con cui esulare da una realtà che costa fatica cambiare (e ritorniamo alla pigrizia): è sempre stato cosi' e (credo) sempre lo sarà... e lo Stato lo sa bene, ah se lo sa bene!
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Ciao @claudio-ninjabet sono la coscienza di Phileas Fogg; lui in questo momento non ci vede, volevo ringraziarti tantissimo anche da parte sua,.
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@paolo_lab giusto. però lo stato decide quale "droga" è legale o no così da limitarne l'uso. se fossi io al potere legalizzerei l'erba e metterei al bando le slot (non le scommesse o lotto). e poi una bella legge contro le limitazioni di bonus/conti gioco
quando vedo la gente incollata alle slot nei bar mi viene un nervoso
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@aprutino2 per la carità un è un punto di vista, però non lo condivido e cerco se possibile di evitarlo. mi farebbe sentire troppo parassita della società
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@Claudio-NinjaBet sei sempre stato contro le slot ma non ho mai capito perchè questa avversione. Nel senso, bingo lotto gratta e vinci skill games poker e affini ciucciano molto di più ai giocatori. Forse nasce dal fatto che chi gioca alle slot lo vedi personalmente? Oppure odi solo le slot da bar? Personalmente fatico a provare empatia per i giocatori, i vizi sono in una certa misura fisiologici alla vita umana, ma chi ci rimane solitamente lo ha scelto e non mi sento di giustificarlo più di quanto giustifichi i miei vizi ( e ne ho assai )
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@paolo_lab ha detto in Essere Ninja è un lavoro?:
e sveglia presto (alle 5.30), stile di vita che adoro
Guarda, ti lascio il Vietnam, il caffè e le zuppe...ti lascio anche la pornografia, ma per me le 5.30 esistono solo al pomeriggio...
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@enrico
Enrico ti prego ti scongiuro, dedica 2 minuti della tua vita a guardare questo video: https://www.[censored].com/watch?v=ao8L-0nSYzgQuando hai fatto me lo dici che ne discutiamo, parla del problema delle droghe in generale nelle persone, dimmi se ti è utile
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@SpiaEurobet mi hai frainteso, non intendevo intendere il disco a tutti i vizi, era più una cosa limitata a i 3 big. Alcol sigarette e gioco, ci sono sostanze troppo potenti per giudicare il poveretto che aveva solo pensato di provarle
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@enrico mmmmm penso tu abbia frainteso me. Non ti sarai mica fermato ai primi 30 secondi di video
So che non lo faresti mai
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@SpiaEurobet sono colpevole perdonami, pensavo fosse il solito video. Il video è interessante e gli esempi calzano alla perfezione. Una cosa sola non mi è chiara, sta incolpando la società di non fornire adeguati stimoli sociali, l'individuo per non ricercarli o entrambi i lati?
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- finchè puoi applicare un po' il cervello, ok (scommesse, poker, skill).
- accettare qualcosa di culturale che esiste da sempre (lotto, bingo), ok.
- qualcosa che ti porta a spendere poco (gratta e vinci), ok.
ma le slot per me sono il peggio del peggio. male assoluto.
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@Claudio-NinjaBet ahahah è quindi proprio un odio interiore ahah, concordo sul cervello, specie perchè spesso è più un divertimento. Per quanto riguarda il culturale che esiste da sempre non è una scusa, ma de gustibus, forse anche nel bingo si può parlare di divertimento e lasciare l'aspetto economico come secondario. Invece i gratta e vinci proprio li odio, sarà che ho visto gente giocarsi lo stipendio in un colpo perchè "se ne compro tanti uno buono lo becco" quello che non sopporto è quando di fronte alla matematica e alla spiegazione che anche giocando 1000 euro le tue possibilità di sbancare sono minime si rifiutano di ascoltare e sembrano infastiditi
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@enrico purtroppo si deve parlare di meno peggio
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