Criptovalute
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@barcollo dipende dal broker, ad esempio plus 500 ti fa tradare con una leva molto alta anche con cifre esigue
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@manx mi riferivo a costi di trading ( spread , swap , slippage , manipolazioni ) , non alla marginazione .. ad ogni modo se dobbiamo fare nomi tra le altre cose plus 500 è uno dei peggiori broker esistenti .... quindi doppiamente da evitare ....
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@laleale probabilmente non conosci molto bene la situazione del popolo venezuelano ma purtroppo c'e' veramente poco da ridere ... è un popolo che sta attraversando sofferenze enormi ... gli anziani di mezza età hanno problemi ben più gravi che andare in giro con le cripto , devono lottare ogni giorno per non morire di fame o di malattie.
Come scritto poco sopra il petro non ha lo scopo di diventare una moneta alternativa di uso comune, sarebbe superfluo dal momento che il popolo non ha nemmeno il cibo per sopravvivere , ma serve al governo per aggirare l' embargo finanziario imposto dagli USA . In sostanza attraverso il petro il governo ritroverebbe una propria sovranità monetaria e potrebbe riprendere ad effettuare scambi commerciali con altri paesi bypassando le sanzioni internazionali -
@barcollo Quale è secondo te uno dei più validi?
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@barcollo sarebbe tutto bello, ma purtroppo non potrà mai succedere. Il mondo gira in modo diverso, il mercato, le cripto girano da chi investe e sposta grossi capitali, non da noi poveri;)Anche se hai il petro non vuol dire che hai il coltello dalla parte del manico, e nemmeno sei l'unico Paese nel mondo che lo ha. Le grandi potenze e i ricchi fanno girare il tutto..compreso il matched betting;)
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@LAleAle @Barcollo secondo me invece, maduro o (non il popolo eh) ha tanti tanti soldi (non necessariamente moneta, anche materie prime di cui è ricco il venezuela) bloccati chissà come e dove e con il petro ha trovato il modo di farseli cambiare/pagare e farli uscire legalmente dal paese. Oppure potrebbe essere un escamotage concordato con i potenti del paese per ripulire miliardi di dollari sporchi (il veneuela non è tra i paesi più...diciamo corretti). Potrebbe essere per aggirare l'embargo. Ovviamente non lo sapremo mai se non la versione ufficiale, l'unica certezza è che ci sarà un enorme flusso di denaro. Secondo l'ansa la moneta verrà garantita da qualcosa come 5 miliardi di barili di petrolio per un valore di quasi 6 miliardi di dollari.
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@barcollo e io invece mi riferivo solo alla leva.
Poi è palese che ce ne sono di migliori. Tipo etico ad esempio. -
Lessi qualcosa a riguardo scritto da @CryptoBet a inizio 2017 e mi convinsi a comprare una manciata di ETH, neanche a dirlo gli mando tante benedizioni ogni giorno anche se non lo sa
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@ryan01thebest visto che non sei l'unico che chiede il discorso di fondo è: Breve o lungo termine?
Perché se vuoi il lungo termine (quello che consiglio con le cryptovalute) Coinbase è ottimo nonostante abbia solo 4 cryptovalute e l'assenza di Ripple.
Per il breve termine devi affidarti appunto a wallet e trader che hanno basse commissioni e che permettono l'acquisto/vendita in maniera quasi istantanea.Se invece vuoi acquistare Ripple devi prima acquistare BitCoin su CoinBase e poi trasferirteli in un wallet su un altro sito che ti permetterà di acquistare Ripple tramite Bitcoin.
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@manx si ho capito che ti riferivi alla leva , ma hai risposto ad un mio post citando la leva dove invece io parlavo di costi di trading , sono 2 cose completamente diverse
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@ryan01thebest ad oggi non c'e' nessun intermediario valido per fare trading in sicurezza e con costi gestibili sulle criptovalute .
Ci sono attualmente solo 2 possibilità valide:
- Fare solo un investimento ( non trading quindi ) acquistando le cripto su di un exchange e girandole immediatamente su di un paper wallet o un cold wallet ( cassettare le cripto quindi )
2 ) tradare i futures quotati al CME e al CBOE ( ma in questo momento esiste solo il future del bitcoin ... ) oppure credo anche qualche ETF ( anche se non so da chi siano quotati .. )
Si potranno tradare in sicurezza le criptovalute in modalità cash ( non derivati quindi come i futures ) solo quando saranno operativi i primi exchange decentralizzati ( su blockchain ), ma per il momento ho visto solo alcuni progetti che sono attualmente al massimo in fase beta ( ad esempio Waves , Cobinhood , Trade.io .... ) , insomma ci vorrà ancora qualche mese per avere degli intermediari di trading validi sotto ogni punto di vista ...
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Grazie per le info, comunque è consigliabile investire subito all' uscita di nuove cripto? Come quelle che usciranno nei prossimi mesi, oppure conviene metterci qualcosa sulle 4 più importanti?
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per quanto riguarda exchange e wallet, voi quali usate?
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@laleale ciao, i paccoin come li hai comprati?
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Io ho iniziato da qualche giorno: ho fatto l'account su Coinbase (che tratta bit, eth e lit) perché è veloce nella verifica dei documenti e in un batter d'occhio si può partire facendo un versamento. Occhio però alle commissioni, piuttosto altine rispetto agli altri.
Poi, per trattare le altcoin ho aperto un account su Kucoin e Binance (che proprio oggi ha riaperto le iscrizioni).
Da quello che ho capito, e rendendo il discorso molto semplice, se si vuole investire su certezze (termine sempre relativo, visto il tema) si può acquistare ethereum e metterli dentro un offline wallet, altrimenti ci si può lanciare negli altri exchange e tentare il colpaccio con le nuove criptomonete, esponendosi però a una miriade di rischi: exchange che chiudono, crollo delle monete, attacchi hacker.
Io per ora ho dirottato una piccola parte dei miei introiti ninja su un piccolo exchange e mi lancio in investimenti ad alto rischio. Alla fine è come fare spin su Gonzo's Quest -
@lorenzo94 il wallet in assoluto più sicuro è il paper wallet ( un semplice foglio di carta con su stampata la chiave privata ) . Il problema si pone semmai su dove conservare questo foglio di carta . I grandi possessori di criptovalute hanno risolto questo problema in quanto esiste una società svizzera che offre un servizio di costudia dei paper wallet in un caveau antiatomico costruito dentro ad una montagna ... per i comuni mortali invece forse potrebbe essere una semplice cassetta di sicurezza ...
per quanto riguarda gli exchange è indifferente in quanto quelli ora esistenti sono tutti estremamente inaffidabili , per cui l' unica raccomandazione è di usarli meno possibile e limitatamente all' operazione di scambio , per poi prelevare immediatamente i token da custodire in un wallet sicuro
per questo è da sperare che siano attivi il prima possibile gli exchange decentralizzati. Attualmente di decentralizzato credo sia disponibile solo Waves ( io l' ho giù usato ) che permette di scambiare le cripto principali e qualsiasi token EC20 per partecipare alle ICO
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@barcollo Nella giornata di venerdì il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha dichiarato che ila nazione emetterà 100 milioni di unità della della sua nuova cryptovaluta basata sul Petrolio: l’annuncio era senza dubbio atteso, ma resta da vedere se gli acquirenti saranno disposti a comprare questo prodotto in un momento che vede il Venezuela fare i conti con una profonda crisi economica ed una deleteria perdita di credibilità del governo locale.
Maduro ha letteralmente sorpreso i mercati quando, nel mese passato, ha annunciato il lancio della nuova cryptovaluta che sarà sostenuta dalle riserve venezuelane di Petrolio e Gas (ma non solo, perchè protagonisti di questa avventura saranno anche Oro e Diamanti): l’obiettivo del socialista è comunque uno solo, ovvero eludere le sanzioni USA che rendono pressochè impossibile al Venezuela l’accesso alle istituzioni bancarie internazionali.
Il presidente, nelle sue dichiarazioni, ha specificato che ogni unità della nuova valuta digitale sarà legata al benchmark petrolifero della nazione, il che implica, con una media di 59,07 dollari per barile, un’emissione totale di poco superiore ai 5,9 miliardi di dollari.
La confusione sull’effettivo funzionamento del meccanismo ideato da Maduro regna in ogni caso sovrana e l’opposizione ha già bollato il progetto come “fantasioso” e “destinato al fallimento”; sempre l’opposizione punta il dito contro la nuova idea del re di Caracas asserendo che non sarà di nessuna utilità nel lenire le sofferenze della popolazione venezuelana vessata da una crisi economica che rende irraggiungibili persino i beni primari.
Maduro si mostra sicuro di un successo e spiega come la cryptovaluta venezuelana inaugurerà il 21° secolo aumentando l’accesso del Venezuela alla moneta forte.“Ho ordinato l’emissione di 100 milioni di Petro ed ogni moneta sarà uguale, in termini di valore, al barile di Petrolio venezuelano” (N. Maduro).
Il Venezuela, stando ai dati OPEC, detiene le più grandi riserve petrolifere globali e deve alle esportazioni di Petrolio circa il 95% delle entrate; l’opposizione critica senza sosta l’operato del governo, reo di aver sperperato tutta la ricchezza accumulata a seguito del boom petrolifero e sostiene che senza le adeguate riforme sarà annientato anche l’afflusso di risorse.
I controlli valutari sempre più pressanti hanno costretto le persone a servirsi del mercato nero, dove 1 dollaro USA può valere 137000 bolivar contro un tasso ufficiale di 10 bolivar per dollaro: il calo di valore in oggetto abbinato alla continua emissione di valuta da parte del governo sono elementi che si sono tradotti in quella che gli esperti definiscono come iperinflazione (gli analisti della locale Ecoanalitica sostengono che, nel mese di dicembre, i prezzi sono aumentati dell’80% contro un offerta di moneta che si mostra in crescita di oltre il 1000% nel 2017).
L’emissione, secondo Maduro, è prevista nei prossimi giorni, ma nessun dettaglio preciso in merito è stato reso noto.
Fonte Reuters
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@giuseppe Il concetto dipende se si tratta di day trading o swing trading (sfruttare movimenti attuali del mercato per generare profitti piccoli) oppure long term (comprare oggi per magari vendere a +300% fra tre mesi).
Il offline wallet (che non esiste per tutte le cryptovalute, ma ci sono parecchie online e desktop wallets per quasi tutte le valute) serve per l'ultimo. Paghi un po' di commissione ogni volta che mandi quasi qualsiasi valuta tra exchange e wallet, e quindi se fai day trading è inutile usarli. Gli wallet aiutano per lasciare in pace i soldi senza preoccuparsi di hacking o attacchi sugli exchanges... ma se tre volte al giorno trasferisci soldi tra Binance e il tuo offline wallet, paghi commissioni e sprechi il tuo valore.Al momento sono dentro con circa 400€ in Ripple, comprati a meta-fine dicembre quando girava intorno 1$... ieri ero con +200% di profit, oggi quasi la metà, per colpa dei maledetti di Coinmarketcap che hanno deciso di cancellare gli exchanges coreani dal loro sistema, creando una caduta libera di quasi ogni valuta del mercato. Grazie al [censored].
Oltre quello avevo anche investito circa €500 in Hashflare, con un programma di compounding per 30 giorni, dovrei uscirne con circa 1.000-2.000 di profit netto a fine anno, ma dipende proprio del valore BTC al momento del prelievo finale. -
@matt Io sto adottando una strategia che sta fra le due. Ho una base di circa 250 euro in eth che sto distribuendo fra coins piccole e promettenti. Finite le divisioni mi siedo e mi metto a guardare. Non sto considerando di trasferire su wallet offline, anche perché ogni giorno esce qualcosa di nuovo da comprare. So che è rischioso, ma vista la somma che ci ho messo la cosa non mi spaventa troppo. Per la cronaca, per ora ho comprato: OMG, DBC, NULS, SNOV, NULS, LA, GBT. Nessun boom, ma la caduta di oggi non l'ho praticamente sentita.
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@giuseppe usi coinbase per queste cripto o altro?
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