Intendo rispondere a questo thread, visti gli argomenti affrontati nei commenti più recenti, sulla natura delle quote delle scommesse sugli avvenimenti sportivi virtual e reali.
Negli eventi sportivi reali, abbiamo, nella maggior parte dei casi, una parte favorita e una parte sfavorita. A questa previsione si fa corrispondere una % di accadimento di un esito.
Esempio: Real Madrid - Levante
I bookmakers decidono che:
- la squadra di casa abbia il 70% di vincere.
- la squadra ospite abbia il 20% di vincere.
- il pareggio abbia il 10% di verificarsi.
Ovviamente queste % vanno tradotte in valori numerici decimali, che sono le quote come noi le conosciamo.
Esito 1= 1/70% = 1.43
Esito 2= 1/20%= 5
Esito X= 1/10%= 10
Ovviamente il book modificherà leggermente queste quote in modo che esse, riconvertite in valori percentuali, restituiscano il 105% o più, che è il loro margine di guadagno sull'evento a prescindere dal flusso delle quote.
Per quanto riguarda le quote dei virtuali, è il sistema, a seconda del flusso di scommesse, e quindi di denaro, a decidere, di volta in volta quale sarà l'esito vincente.
Visto che l'esito virtual, non corrisponde a nessun evento reale, quindi a nessuna probabilità reale, le quote costituiscono soltanto un invito allo scommettitore di comportarsi come si comporterebbe con le quote reali.
Il sistema non avrà nessun problema a far risultare come esito vincente una quota @13, se quell'esito è necessario a garantire il margine di guadagno e trattenere tutte le scommesse sulla quota speculare a @13, che per forza di cose dovrà essere molto bassa.
L'RTP invece è un meccanismo ancora differente, dove le slot restituiscono una % di soldi investiti indietro, sotto forma di vincita, ma sul complessivo giocato dal totale dei giocatori, in un determinato arco temporale. Per questo, si parla di BDC alle slot.