Comunque io non credo sia ludopatia.
Più rabbia e rammarico, mischiato a desiderio di rivalsa , di recuperare quanto perso …. Un modo sbagliato di approcciarsi al gioco. D’altronde non sei mai stato un giocatore… una che fa MB per anni non sa cosa sia il gioco d’azzardo.
In passato giocavo alle slot ogni tanto… quando 20€ quando 100, quando 50. Tenevo d’occhio là slot e entravo dopo che qualcuno ci aveva lasciato un capitale.. a volte vincevo a volte perdevo.
Ma la convinzione mentale di partenza doveva essere: ho questi soldi in più e devo tener conto di averli già persi.
La speranza di vincerli c’era sempre… tuttavia fin quando non ti convinci che ormai li hai persi e non torneranno più , non farai altro che continuare a perdere.
Nel tuo racconto rivedo la voglia di fare soldi che potevo aver io…dovuto al periodo di magra nel campo del MB… se lo pratichi da 4anni hai visto momenti decisamente migliori…e dopo le prime batoste il senso di rivalsa… di recupero. Batoste che non eri in grado di ricevere, non eri pronto , perchè mai ne hai avuto la necessità .
Ho visto ragazzetti perdere 4/500€ alle slot, successivamente slot staccata senza cavo di alimentazione e andavano a chiamare rinforzi a casa… arrivava il padre col portafogli grosso e recuperava quanto più poteva. È questa ludopatia??? No… questo è non accettare una sconfitta.
Tu hai vissuto quello che io e diversi ragazzetti hanno vissuto da giovani , ma online dove il limiti sono ben diversi… e le spalle coperte non li avrai mai.
Il mio consiglio è: abbattiti, colpevolizzati, ma poi accettalo… quei soldi son persi… sono andati via per sempre.. non torneranno più . Supera il momento negativo … parlane ai tuoi familiari, o ad amici.. aiuta. Quando sarai consapevole di ciò ritorna a fare MB, escludendo a priori i bonus casinò …
Ti posto un link che ti potrebbe aiutare a raggiungere questa consapevolezza..
https://www.ctstorino.com/blog/sintomi-ludopatia-come-riconoscere/
Goditi la famiglia durante questo Natale ..l’affetto delle persone care è il miglior modo per curare Le ferite.