Lindahl (LeoVegas) risponde a Di Maio: “Creiamo un tavolo di confronto per trovare insieme regole concrete e sostenibili”
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@sbrek Marathon investe tutto il budget sulle quote, che infatti sono altissime, sui limiti elevati di giocata e sui prelievi istantanei senza neanche dover puntare prima, Pinnacle se non sbaglio ha una policy molto lasciva sulle limitazioni e ha esplicitamente detto che consente le sure. Sono due modi alternativi di fare pubblicità, punti sul passaparola. Di sicuro come dici di benefici non ce ne sono, però potrebbe non essere magra come sembra la situazione. Secondo me invece colpirà principalmente l'offline, che come dici è quello che interessa limitare.
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@ninjadelta Io sono assolutamente d'accordo con te. Esistono tre tipi di petizione.
Abrogative: si formulano quando si intende far richiesta di abrogazione di una qualunque norma. Sarebbe la migliore petizione da fare, ma servono 500mila firme.
Precettive: Invitano all'applicazione di norme. Il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo solleva considerevoli preoccupazioni sul rispetto della Carta Costituzionale. Tale divieto pare cioè che vada oltre quanto consentito dalla Costituzione Italiana che preserva la libertà di fare affari. Quindi una petizione di tipo Precettivo può invitare questi signori a rispettare la Costituzione. Qui servono 50mila firme. Già più fattibile ma sarà dura arrivarci.
Di sensibilizzazione: Hanno come scopo quello di attirare l'attenzione su una determinata questione. Quando si tratta di una petizione di sensibilizzazione non è necessario raggiungere un quorum minimo, né tantomeno l'autenticazione delle firme da parte della Cassazione.Quindi una petizione di sensibilizzazione si può fare anche da soli. Che facciamo?
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@sbrek Ho trovato l'articolo completo: https://www.assopoker.com/news/decreto-dignita-ricorso-leo-vegas-corte-europea_202763/
Leovegas ha annunciato il ricorso alla Corte di Giustizia Europea per impugnare il Decreto Dignità e il ban delle pubblicità. E forse porteranno la questione anche di fronte alla Corte Costituzionale. Sì Ragazzi, perchè il Decreto Dignità è incostituzionale. Leggete qui: http://www.pressgiochi.it/divieto-pubblicita-dellazzardo-avv-coraggio-proposta-incostituzionale-e-priva-di-copertura/53098
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Per FAVORE, leggete anche questo: https://www.assopoker.com/news/avvocato-giulio-coraggio-ban-pubblicita_201992/
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- Per le sigarette non si può fare pubblicità, eppure vengono vendute lo stesso.
- A un giocatore perché dovrebbe interessare se i siti possono o non fare pubblicità? Ovviamente a noi interessa nel caso in cui non ci fossero più bonus.
- Leovegas si sta facendo pubblicità
- E' normale che i siti online che si occupano di scommesse non vogliano un decreto del genere, le loro entrate dipendono dalla pubblicità,
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@robinhood una petizione degli scommettitori? Gli scommettitori non hanno alcun danno, continuano a fare le loro scommesse come sempre. Quelli che rischiano di essere danneggiati sono i mangia bonus (cioè noi) ma non si possiamo certamente raccogliere le firme per continuare a sfruttare i bonus ahah
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Si può entrare nel merito dell'efficacia o meno del decreto. Ma la ludopatia E' UN PROBLEMA serio. Noi siamo una piccola, piccola percentuale che trae vantaggio dai bookmakers. Io faccio una vita di [censored] perchè mio padre s'è giocato tutto quello che una persona potrebbe giocarsi.
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@gfx Sono solidale con la tua situazione. Hai inoltre a mio avviso centrato in pieno il tema: questo decreto NON è efficace contro la ludopatia, quindi così com'è fatto è completamente privo di senso. Non fa niente altro che penalizzare chi lavora nel settore e, ovviamente, anche noi.
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@robinhood beh per giudicare se questo decreto è efficace o no per contrastare la ludopatia, aspetterei almeno che entri in vigore no? Anche perché fino al 2019 le pubblicità il cui contratto è stato stipulato prima del decreto potranno ancora essere trasmesse. Gli effetti (negativi o positivi) li vedremo tra un anno o più
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Be', quello che Lindahl controbatte a Di Maio sono supercazzole avvocatesche argomentativamente molto esili.
Comunque quello che importa ai ninjers è che- Rimanga lecito emettere promozioni e bonus come attività promozionale (e non mi sembra molto realistico che arrivino a proibire ai book di fare offerte speciali)
- Non vi siano restrizioni sulle modalità di scommessa per l'utente online
Si può ipotizzare che, dato un budget fisso per l'attività di promozione, venendo a mancare le uscite costituite dagli spot tv, si incrementeranno altri tipi di promozione, magari profittevoli per noi. Non possiamo certo saperlo in anticipo, ma una probabilità c'è.
Nell'ipotesi, invece, che davvero radano al suolo per legge tutte le promo, la concorrenza probabilmente si esprimerà nella bontà delle quote, il che significherebbe un aumento delle surebet.
Insomma, in qualche modo dovranno rendersi appetibili.Resta comunque il fatto che i book hanno già tantissima libertà d'azione (lo sappiamo tutti: possono limitare e cambiare t&c a loro totale piacimento, e in Italia non si può scommettere su siti esteri, per fare degli esempi terra-terra), hanno giri di denaro colossali, sono evasori fiscali colossali, e quello che interessa loro è realizzare profitti. Le raccomandazioni sul gioco responsabile le fanno solo per obbligo di legge.
Ciò che vogliono evitare, probabilmente, non è tanto la proibizione degli spot in sé, quanto non avviare una catena di provvedimenti di legge che facciano loro perdere terreno sui vantaggi enormi che godono nei confronti dell'utente e della concorrenza. -
@robinhood Penso la cosa migliore adesso sia come detto prima scrivere ad agimeg e sentire cosa hanno da dire. Intanto il CEO di LeoVegas ha già fatto ricorso alla corte europea! Io entro questa settimana scrivo ad agimeg, se vuoi poi ti posto il testo integrale
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@NinjaDelta guarda che allo scommettitore non cambia niente
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@gardo Se Betfair non rientra nei costi e decidesse di non rinnovare la licenza aams a me cambierebbe, non so a te...
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@ninjadelta ha detto in Lindahl (LeoVegas) risponde a Di Maio: “Creiamo un tavolo di confronto per trovare insieme regole concrete e sostenibili”:
@gardo Se Betfair non rientra nei costi e decidesse di non rinnovare la licenza aams a me cambierebbe, non so a te...
A noi cambierebbe, ma a questo punto ti dovresti presentare come "parassita dei bookmakers" e non scommettiore qualunque
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@ninjadelta Forse bisognerebbe tenere presente che il gioco d'azzardo in Italia sfiora i 100 miliardi annui. I book non sono povere orfanelle indifese e senza risorse.
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è stata fatta la stessa cosa con il fumo ma non per questo i colossi del tabacco fatturano di meno. se non potranno fare pubblicità vorrà dire che non vedremo più la faccia di amendola a sponsorizzare bet365. seppur con dei problemi il mercato italiano resta, e resterà, per i bookmaker un posto dove fare i big money.
Ci sta l'informarsi, ma non capisco assolutamente le vostre preoccupazioni per questo decreto. -
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@ninjadelta ti rispondo per punti:
- nel momento in cui un governo fa una legge verso un certo settore è normale che il settore oggetto di attenzioni alzi la voce. ma parliamo di un mercato che vale miliardi. con (poche) tasse pagate e migliaia di assunti. nessuno ha interesse a farlo chiudere.
- se anche da domani non ci fossero più bookmaker, bonus e tutto ciò che permette a me, te e altre 10k persone circa di fare MB, dovremmo farcene una ragione. fino ad un anno e mezzo fa non sapevo esistesse, tutto quello che ci ho guadagnato è un plus. non è un tuo diritto inalienabile quello di "mangiare i bonus"
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