@giandauer chiaro che si vince, a patto di essere sicuri di giocare sempre a una quota più alta di quella reale. Se per il lancio di una moneta offrissero una quota di 2.01 per l’uscita di “testa”, stai sicuro che dopo infiniti lanci sarei in attivo. Il discorso di affidarsi a un pro è forse il metodo migliore, ma anche lì ci sarebbero dei problemi: sulle partite di cartello è molto difficile trovare errori da parte dei bookmaker, mentre sui campionati minori le quote variano anche solo per puntate di qualche centinaio di euro (e se in molti seguono lo stesso scommettitore, questi volumi si raggiungono facilmente). Fatto sta che la scommessa di valore resta l’unico modo per battere il bookmaker nel lungo periodo. Facile in teoria, impossibile (quasi) nella pratica.